Di questa moto ho descritto, su altri lidi, ogni centimetro. Ora mi sembra curioso stare qui a presentarla, dopo 5 anni di onorato servizio e 53.000KM come fosse una novità. Eppure questa motocicletta a sette anni dalla sua presentazione sul mercato mi sembra ancora estremamente attuale.Usata in ogni genere di condizione la Mana si è dimostrata sempre all'altezza della situazione. Discreta nelle linee, si fa notare di più in movimento che da fermo. In molti le hanno fatto i complimenti dopo averla vista in azione. Forse nessuno di loro avrebbe immaginato che a dispetto dei pochi CV, in montagna, la Mana fosse un brutto cliente per qualunque moto.
Il nome di battaglia è Mangusta, in onore al famoso elicottero della Agusta Westland, appellativo dovuto al rombo del LeoVince che da qualche anno ha restituito un po' di personalità alla voce, quella sì anonima, dello scarico originale.
Modifiche fatte per cucirmela di più addosso: scarico Leo, filtro aria K&N, pignone, pedane alluminio rialzate (ora ho su le originali), sospensioni revisionate Hyperpro, riser ribassati Aprilia Tuono.
Vediamola:
e qui impallata da me:
)
, non ci ho capito più nulla è l'ho ordinata a scatola chiusa 
