Sardinia Racing Tour 2016 (20-25 aprile)

[Teo88]

Non rispondono, sarà stato un tranSardo

od un transafricano

[rossouno]

Non rispondono, sarà stato un tranSardo

od un transafricano

Come si diceva prima....siamo di bocca buona noi...

[enmodaja]

Non rispondono, sarà stato un tranSardo

od un transafricano

Come si diceva prima....siamo di bocca buona noi...

...e ditela, la verità!! Era di "bocca buona" anche il Transardo!!!

[rossouno]

boni che appena posso chiudo il papiello con il commento "tecnico"

Ps. Miss R1 non era un trans ma noi eravamo già in partenza e non abbiamo potuto aprrofondire. Fossimo stati cialtroni veri....

[Gilles]

Mi sono voluto fare del male e ho letto tutto. Il pezzo della sosta a Bitti fa venir voglia di partire adesso. Invidia (quella buona) a mille. Prometto che lo farò [SMILING FACE WITH OPEN MOUTH]

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[rossouno]

Parte finale (e daje!).
Gli ultimi km prima dell'imbarco hanno poco senso. Tanto vento e nulla da segnalare.
Una volta arrivati ad Olbia ci siamo rifugiati alla Stazione Marittima dove abbiamo potuto vedere anche Rossi fare il c@lo a JL e BM. Hai detto niente!
Poi all'imbarco facce tristi e un po' frastornate. Vento a manetta e le premesse per una traversata movimentata.

LE MOTO.
Le Tuono.
La Tuono 1000 V4 di Saintz (soprannominata Tuono Alfa) è tanta roba. Sarebbe da comprarla solo per sentire il ruggito del V4. Basta premere il bottoncino rosso dell'avviamento la bestia si sveglia già incazzata e pronta ad artigliare la strada. Quella di Antonio poi mette paura: nera, sporca e cattiva come una moto da "dirt track"; con qualche piccola ferita rimediata in battaglia che sembra dire "me te magno e nun sei er primo". All'arrivo a Livorno, mentre eravamo ancora in nave, le moto una dopo l'altra venivano accese aggiungendo la propria voce al casino generale. Tra le tante anche una Panigale, una MV e la nuova R1M. Poi è partito il Leone, la Tuono Alfa, e con un paio di sgasate ben assestate ha dato un segnale inequivocabile al resto del branco: the V4 rules. Cumpà, davanti al V4 orecchie basse e fuori dalle palle. A questo giro Saintz si è presentato con le SS2 che apparentemente hanno resistito più delle D211 della volta precedente senza, credo, farle rimpiangere.
Ho visto la 1100 Factory che oggettivamente è più bella, aggraziata e sexy della 1000. Ma il vecchio ferro stile Mad Max propala cattiveria come poche. TC? AW? Sulla Tuono Alfa non c'è niente di tutto questo. Solo la manetta di Antonio.
Poi ci stanno la Old e la New di Teo e Angelo. Diverse eppure fortemente Tuono, cioè moto stradali strettamente derivate dalla superbike di casa Aprilia. Sulle strade sarde i nostri amici devono essersela passata proprio bene. Il manubrione nello stretto un po' semplifica la vita e alla lunga stanca meno. Viste da dietro ho avuto la sensazione che la Old fosse più agile (magari c'entrano anche le Mitas?) e che Teo la conducesse senza sforzo, indipendentemente dal ritmo. La New con le Q2 sembrava più macchinosa da far scendere in piega (le Qualifier sono "piatte") ma in compenso riusciva ad imprimere il suo ritmo sul bagnato. Anche qui credo che un po' sia merito del pilota e un po' della confidenza che riuscivano a dargli le gomme. Sembrano vecchie? In assoluto no. La New ha una linea ancora attuale e soprattutto personale. Forse un po' grande e voluminosa rispetto al V4 ma decisamente meglio di quel bestione di casa Yamaha. La Old è diversa, punto. Aspetto minaccioso e aria un po' da Frankenstein è sempre un bel ferro. Probabilmente ha su il motore più divertente tra i V2.

Le Falco.
Anche qui secondo il nostro "Intenditore" virale abbiamo una Old e una New. La Old, cioè la nonna, è la mia, immatricolata nei primi mesi del 2000. Il mio ferraccio richiede un po' più di forza nell'utilizzo dei comandi (frizione e cambio in particolare), vibra, scalcia e romba di più rispetto alla New di Roberto. Alla lunga questo si porta via un bel po' di energie. Per la posizione in sella è meglio andare forte che ad andare troppo piano ci si stanca e vengono fuori dolori d'ogni tipo a braccia, polso destro e spalle. Forse dovrei andare più forte? Per il secondo anno con le Mitas ai cerchi confermo le buone qualità di queste gomme anche in termini di durata. Le trovo meno valide di altre gomme (molto più costose) su bagnato e strisce. Ma sull'asciutto dicono senz'altro la loro e mi soddisfano alla grande: mai una sbavatura. Oltretutto le ho maltrattate meno della volta scorsa quindi non avrò l'esigenza di cambiarle per un po'.
La nonna sarà pure un po' artritica però ha un bel motorone e per fortuna che la lascio cantare con gli scarichi aperti. Non è un mistero che il V60 abbia una voce imponente quindi perché non farla sentire? In quelle cose è come con i Fonzies che se non ti lecchi le dita godi solo a metà. Per le moto la parte acustica deve essere interessante al pari della linea e delle prestazioni. Nel dopo-Sardegna e prima della prossima avventura mi tocca fare qualche lavoretto. 1) pulire e oliare tutti i comandi per ridurre gli attriti inutili (minchia pure il cavalletto va duro); 2) rifare la CO (consumicchia eh. eh.); 3) mettere mano ai freni anteriori per eliminare le vibrazioni innescate dai dischi (vabbé ci penso...ma in fondo chissenefrega?).
La New ha subìto rispetto allo scorso anno qualche piccolo ma importante miglioramento. Con i dischi nuovi e i tubi in treccia, la moto del nostro virus preferito frena alla grande e dà, secondo me, maggiore sicurezza in inserimento. Eppure prima di provare la sua non avrei mai pensato che la mia "non frenasse". Ho avuto la sensazione che ci si senta meno impiccati quando devi buttarla in curva dopo una bella decelerazione. Il motore poi, reduce da un recente incontro ravvicinato con Gabro, frulla liscio e vigoroso praticamente sempre. Va bene perché non è scorbutica quando riprendi il gas in curva e permette di correggere la traiettoria con la manetta senza sussulti eccessivi. Poi riprende bene sin dai primi giri. Il Rob, infatti, che predilige girare con una marcia in più rispetto a me (laddove io tengo la seconda lui va in terza) riesce pure a risparmiare un po' di benza avendo comunque un tiro possente. Gommata con le SS2 la New ha praticamente finito la posteriore in terra sarda, complice anche il gas a quattro mani che ci ha dato Roby. Eccellente comportamento delle Dunlop in generale ma scarsa durata rispetto alle Mitas.
Complessivamente l'appellativo di "New" ci sta tutto perché guidandola non si ha la sensazione di condurre una moto di dodici/tredici anni e con 70.000Km. Inoltre è quella del lotto con i consumi più bassi. Il che non guasta.
Una volta a Livorno Angelo ci ha portati a prendere un'ottima colazione e ci ha messi sulla strada di casa. Complessivamente avremo macinato un 2.300 Km circa ciascuno. Decine e decine di litri benzina. Centimetri di battistrada. Ettolitri tra vino e birra. Centinaia di decibel di risate. Svariati gigabyte di bei ricordi impressi nella memoria

[rossouno]

Le gomme hanno dato tutto in Sardegna... ma non sono le sole...

[rossouno]

E per concludere: W la...





SARDEGNAAA
Credits: foto a cura di Angelo, Teo, Antonio, Roberto e....Il Mago

[enmodaja]

Che dire? Bravi ragazziii!!!!!

[Teo88]

Le gomme hanno dato tutto in Sardegna... ma non sono le sole...

la tuono alpha gli ha sgagnato il c@lo è?

[JayZ]

...poi aggiorno con l'upgrade...

[testone_RSV]

BELLO !!!! grandi ragazzi