Grazie mille Michètatanka ha scritto:Beh complimenti davvero, anche per gli studiMatte ha scritto:Caro Michele, un pò di anni ed un pò di esami ad ingegneria aerospaziale, prima di tornare al primo amore (ingegneria meccanica)tatanka ha scritto:Scusa Matte, ma per curiosità hai avuto a che fare con l'avionica?
Te lo chiedo per qs: termine " inviluppi di volo altrimenti inimmaginabili ". E comunque una passione per l'aviazione da sempre, o quasi
Come sapete mio fratello è il direttore tecnico della galleria del vento Toyota a Colonia presso la quale sviluppano le moto alcuni team di MotoGP (Aprilia, KTM e un altro che non posso dire) nonchè numerosi team di F1, per diversi anni in passato ha lavorato in Minardi e poi in Toyota quando i jappy provarono per alcuni anni a correre in F1, e negli anni in Minardi ha lavorato proprio insieme a Rivola.virusfalco ha scritto:Rivola dalla F1 alla motogp errore madornale, non c'entra nulla con le moto, salvo che era così appassionato di moto che appena gli capita l'occasione si intuta e gira con tempi da buon amatore.
sicuramente per quanto riguarda Rivola e le sue qualità è così, se lo dice uno dentro come tuo fratello.pave ha scritto:Come sapete mio fratello è il direttore tecnico della galleria del vento Toyota a Colonia presso la quale sviluppano le moto alcuni team di MotoGP (Aprilia, KTM e un altro che non posso dire) nonchè numerosi team di F1, per diversi anni in passato ha lavorato in Minardi e poi in Toyota quando i jappy provarono per alcuni anni a correre in F1, e negli anni in Minardi ha lavorato proprio insieme a Rivola.virusfalco ha scritto:Rivola dalla F1 alla motogp errore madornale, non c'entra nulla con le moto, salvo che era così appassionato di moto che appena gli capita l'occasione si intuta e gira con tempi da buon amatore.
Da quello che mi racconta, Rivola con la sua esperienza di F1 ha portato in Aprilia proprio il metodo di lavoro tipico di quel mondo, con una enorme differenza organizzativa e manageriale rispetto agli altri team MotoGP che vede mio fratello, e la svolta gestionale unita a indiscutibili capacità progettuali (che già erano presenti a Noale) ha portato il salto di qualità che vediamo. La presenza di Rivola ha portato in Aprilia un modo di lavorare, di sviluppare i progetti e di governare l'attività di sviluppo che prima erano del tutto assenti, e che sono assenti in quasi tutti gli altri competitor di MotoGP; solo Ducati secondo mio fratello lavora con la stessa logica... ma con tanti soldi in più !
Lamps
enjoyash ha scritto:sicuramente per quanto riguarda Rivola e le sue qualità è così, se lo dice uno dentro come tuo fratello.pave ha scritto:Come sapete mio fratello è il direttore tecnico della galleria del vento Toyota a Colonia presso la quale sviluppano le moto alcuni team di MotoGP (Aprilia, KTM e un altro che non posso dire) nonchè numerosi team di F1, per diversi anni in passato ha lavorato in Minardi e poi in Toyota quando i jappy provarono per alcuni anni a correre in F1, e negli anni in Minardi ha lavorato proprio insieme a Rivola.virusfalco ha scritto:Rivola dalla F1 alla motogp errore madornale, non c'entra nulla con le moto, salvo che era così appassionato di moto che appena gli capita l'occasione si intuta e gira con tempi da buon amatore.
Da quello che mi racconta, Rivola con la sua esperienza di F1 ha portato in Aprilia proprio il metodo di lavoro tipico di quel mondo, con una enorme differenza organizzativa e manageriale rispetto agli altri team MotoGP che vede mio fratello, e la svolta gestionale unita a indiscutibili capacità progettuali (che già erano presenti a Noale) ha portato il salto di qualità che vediamo. La presenza di Rivola ha portato in Aprilia un modo di lavorare, di sviluppare i progetti e di governare l'attività di sviluppo che prima erano del tutto assenti, e che sono assenti in quasi tutti gli altri competitor di MotoGP; solo Ducati secondo mio fratello lavora con la stessa logica... ma con tanti soldi in più !
Lamps
Mi risulta però difficile pensare che i jappo non siano a loro volta ben organizzati come team motoGP e sviluppo dei progetti, visto che in 20 anni di motogp hanno vinto 19 titoli piloti e 17 titoli costruttori (gli altri li ha vinti ducati, nel 2007 entrambi, nel 2020 e 21 solo quello costruttori). Honda peraltro di F1 ne sa qualcosa.
Tornando ad Aprilia, in rete dicono che Honda abbia "copiato" l'aerodinamica veneta con la carena nuova testata a Misano
voi che dite?
https://it.motorsport.com/motogp/news/m ... /10364580/
Da quello che mi racconta mio fratello, che lavora da 22 anni in Toyota Motorsport (quindi jappy) e che vede da diversi anni come lavorano i team MotoGP, i giapponesi sono imbattibili per know how acquisito e disponibilità economiche rispetto ai marchi europei, ma vanno in grandissima difficoltà quando un progetto si rivela errato e ne serve in fretta uno nuovo, oppure quando serve una profonda modifica di quello esistente... a quel punto iniziamo decine e decine di riunioni, che il più delle volte terminano senza una decisione e senza una persona che di prenda singolarmente la responsabilità di dire "facciamo così"... in questo la capacità di reazione e spesso la fantasia tipicamente europeri danno grandi punti di vamtaggio.enjoyash ha scritto:Mi risulta però difficile pensare che i jappo non siano a loro volta ben organizzati come team motoGP e sviluppo dei progetti
ah ok in questo senso allora è più chiaro.pave ha scritto:Da quello che mi racconta mio fratello, che lavora da 22 anni in Toyota Motorsport (quindi jappy) e che vede da diversi anni come lavorano i team MotoGP, i giapponesi sono imbattibili per know how acquisito e disponibilità economiche rispetto ai marchi europei, ma vanno in grandissima difficoltà quando un progetto si rivela errato e ne serve in fretta uno nuovo, oppure quando serve una profonda modifica di quello esistente... a quel punto iniziamo decine e decine di riunioni, che il più delle volte terminano senza una decisione e senza una persona che di prenda singolarmente la responsabilità di dire "facciamo così"... in questo la capacità di reazione e spesso la fantasia tipicamente europeri danno grandi punti di vamtaggio.enjoyash ha scritto:Mi risulta però difficile pensare che i jappo non siano a loro volta ben organizzati come team motoGP e sviluppo dei progetti
Lamps
Più recentemente, 10 anni fa, venimmo invitati come forum AOTR a vedere i prototipi della Caponord 1200. Nonostante da svariati anni gli si chiedeva una piattaforma bicilindrica da 650/750 quando vedemmo il 1200cc ci prese un colpo! La "scusa" fù; ci sono tutti nel segmento maxi enduro/crossover ci dobbiamo essere pure noi.... 
Infatti il modello è stato un flop, mai affinato, e poi a distanza di anni vedi che la 660 sta avendo un discreto successo dando nuova linfa vitale ad Aprilia!
Li si può accusare di tutto tranne di non essere coerentienjoyash ha scritto:ah ok in questo senso allora è più chiaro.pave ha scritto:Da quello che mi racconta mio fratello, che lavora da 22 anni in Toyota Motorsport (quindi jappy) e che vede da diversi anni come lavorano i team MotoGP, i giapponesi sono imbattibili per know how acquisito e disponibilità economiche rispetto ai marchi europei, ma vanno in grandissima difficoltà quando un progetto si rivela errato e ne serve in fretta uno nuovo, oppure quando serve una profonda modifica di quello esistente... a quel punto iniziamo decine e decine di riunioni, che il più delle volte terminano senza una decisione e senza una persona che di prenda singolarmente la responsabilità di dire "facciamo così"... in questo la capacità di reazione e spesso la fantasia tipicamente europeri danno grandi punti di vamtaggio.enjoyash ha scritto:Mi risulta però difficile pensare che i jappo non siano a loro volta ben organizzati come team motoGP e sviluppo dei progetti
Lamps
sulle riunioni ci credo, mi ricordo 20 anni fa al Suzuki Motor Party ad Adria, Suzuki ci invitò (facevo parte di sv-italia) a una riunione coi jappo che stavano definendo l'SV650 seconda serie..passammo un'ora e mezza a parlare e parlare di difetti, pregi, modifiche ecc. ...alla fine il modello uscì con gli stessi difetti del modello precedente
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