virusfalco ha scritto:Allora, il buco è in tutte le marce, la differenza tra euro 4 e euro 5 è che con la prima spalancando il gas la valvola si apre, ma in forte ritardo, in tutte le marce tranne che in seconda; con la euro 5 la valvola non apre mai!
Io ho sempre parlato di aprire la valvola, non di decatalizzare e mappare, che per il calore è poco influente.
Riprendo questa tema che in qualche modo porta in correlazione la valvola allo scarico e le temperature infernali della euro 5.
Il V4 scalda parecchio come tutti sanno e sono sempre più convinto che l'impianto di raffreddamento sia ormai definitivamente sottodimensionato a causa delle restrizioni euro "X" che nel tempo sono risultate sempre più invasive. Non è accettabile che con la euro 5, a moto ferma con le ventole accese, la temperatura continui a crescere (a 111° ho spento, non mi sono sentito di vedere dove arrivava). Con la valvola chiusa (sotto i 5.500 giri?) se si mette una mano dietro lo scarico pare di sentire la pressione dello scarico di uno scooter 125. In marcia, sopra certe velocità piuttosto che con la valvola aperta, mi pare che le temperature, per quanto elevate rispetto ad un euro 3 di altra marca che avevo, la situazione sia diciamo "passabile". A riprova, la temperatura fa fatica a calare anche scendendo dai passi col gas praticamente chiuso.
A questo punto la domanda mi pare scontata.....senza alcuna rimappatura, altrimenti ciao ciao garanzia, ed evitando di montare l'akra "illegale" di Aprilia, mi chiedevo se l'emulatore della valvola davvero potesse funzionare, mantenendo comunque la carburazione in un range che non provochi danni al motore (quindi compensabile dalla lambda) e migliorando nel contempo l'erogazione sotto i 5mila, consentendo soprattutto alle ventole di ridurre la temperatura almeno a moto ferma ?