Non smetto piu' di ridere ! Stamattina un corrirere espresso ci ha consegnato un pacchetto contenente dei particolari meccanici da parte di un nostro fornitore. Roba che aspetatvamo da qualche gg, dal fornitore di Livorno. Beh...mi chiamano dal centralino di scendere a ritirar il pacchetto. Vado giou', prendo il pacchetto ( grande come un mattoncino ), riprendo l'ascensopre per risalire in ufficio....
Mentre ero in ascensore osservo il pacchetto e noto, sullo scotch marrone che chide la scatoletta...una minuscola scritta. Ma piccola !
Mi avvicino e....vediamo che c'e' scritto....PISA merd@!
Non finivo piu' di ridere, voi toscani siete matti!
Per miniaturizzare quella scritta l'emanuense ( un operaio del fornitore? un magazziniere del corriere ( poste italiane ) ? uno qualsiasi al quale e' venuto in mano il pacco? bohhh) avra' usato una lente
Da quando ho il V Strom il Tora mi detesta, ma vivo nelle grazie di Padella e tanto basta!!!
Hahahhaha.
Io per anni son venuto in Toscana in moto, cogli amici, a farci una settimana gironzolando tra Volterra, Monte Amiata, Assisi, Montepulciano, Arezzo, ecc. e so che siete dei burloni ( ho ancora a casa copie del Vernacoliere prese allora). Non capisco però una cosa e lo dico sinceramente. Sembra che tante città tosche ce l’han su con Pisa! E poi sempre la stessa frase, come sul pacchetto! In ogni città o quasi almeno una scritta contro Pisa l’ho letta! Mentre solo a San Gimignano ho letto su un cestino della monnezza Sede comune Firenze. E a Gubbio su un muro abbasso Arezzo. Ma Pisa gettonatissima!
Da quando ho il V Strom il Tora mi detesta, ma vivo nelle grazie di Padella e tanto basta!!!
- "La Toscana, terra di Guelfi e Ghibellini, è la regione dei campanilismi e degli eterni contrasti. Ecco la storia che trasformò Pisa in "vituperio delle genti"
Pisa Vs Livorno (e viceversa)
Partiamo dalle basi, ovvero dall’odio atavico tra Pisa e Livorno, certo uno dei campanilismi più famosi (e spesso esilaranti) di tutta la Toscana. Un'antipatia reciproca e antichissima, ormai fonte d'ilarità per tutte le regioni italiane, dalle origini lontane e spesso sconosciute ai più.
Se infatti l'invettiva labronica «pisa m...» si trova incisa sui muri di tutto il mondo, i pisani rispondono dagli spalti dello stadio con i versi: «Il sogno del pisano è svegliarsi a mezzogiorno guardare verso il mare e non vedere più Livorno». Ed è allora che i livornesi controbattono: «Pisano vagabondo che ti alzi a mezzogiorno, intanto la tu' moglie te la tr...... a Livorno».
Al di là delle differenze più o meno dichiarate, la tradizione farebbe risalire questa rivalità al Medioevo. Pisa era ancora una repubblica marinara quando venne sconfitta dai genovesi alla Meloria nel 1284, il celebre scoglio della costa livornese. Complici la politica medicea e il processo d’interramento del bacino di Porto Pisano durante il '500, Livorno diverrà il porto principale della Toscana, oscurando la supremazia marittima di Pisa. Invece di riversare il proprio odio contro Genova, i pisani preferirono le vicine Livorno e Firenze. Affettuosamente ricambiati.
«Ahi Pisa, vituperio de le genti»
Nel XXXIII canto dell'Inferno Dante scosso dalla triste vicenda del Conte Ugolino, si scaglia in un'invettiva contro Pisa (vv.79-90), augurando che le due isole di Capraia e Gorgona si muovano e blocchino l'Arno sulla foce sino a farlo straripare, portando all'annegamento di tutti i cittadini della crudele città, definita appunto “vergogna degli italiani”.
La rivalità tra la ghibellina Pisa e Firenze guelfa risalivano già a tempi addietro e proseguirono ben oltre l'età di Dante. Accanto alle ben note motivazioni politiche dell'eterna e sanguinosa lotta tra guelfi e ghibellini, l'origine di tale astio deriva dalla progressiva perdita di centralità che Pisa subì nel corso dei secoli. Una lotta per l'egemonia sulla Toscana che vide prevalere prima l'una e poi l'altra città:
«Meglio un morto ’n casa che un pisano all’uscio»
Secondo alcune fonti questo famoso detto ebbe origine proprio nella Lucca medioevale. All'epoca infatti la zona della lucchesia divenne uno dei principali obiettivi dei saccheggi da parte della Repubblica di Pisa, tanto che un morto divenne preferibile ad un guerriero pisano sulla porta di casa. Un'affermazione a cui i pisani sono soliti rispondere «che Dio ti accontenti!».
Un'altra versione sostiene che l'origine del proverbio sia da rintracciare nel compito svolto dai pisani, che divennero gli esattori delle tasse di Firenze. Sentire bussare alla porta di casa un pisano significava dunque dover svuotare le tasche. E, tenendo a mente la proverbiale “parsimonia” di Lucca, dove «un ebreo più un genovese non fanno un lucchese», è facile capire come i pisani divennero una presenza poco gradita."
Questa probabilmente è solo una delle versioni di questo antico "conflitto".
Renato... se vuoi ti faccio una serie di scatti della cartellonistica stradale in città... non ci metto la mano sul fuoco ma credo che siamo ad un buon 60% con su un adesivo o scritta con la classica frase. Ma questa è roba da dilettanti. I professionisti sono altri... guardrail sulla 125 direzione Palau nastro simil-sicurezza... una ventina di metri di p___m___a... o il cartello di benvenuto sulla molo di Kristensand in Norvegia, sul retro, secondo l'ultimo passaggio c'era l'una o l'altra "in vigore".
Pisa fu in assoluto la repubblica marinara più odiata, considerata eretica, spregiudicata e attaccabrighe. Fu l’unica a dichiarare guerra a tutte le altre tre repubbliche marinare, pur di evitare un concilio ecumenico decise di assalire le navi che trasportavano i vescovi francesi all’isola del Giglio e dopo questo evento, essendosi macchiati del delitto di “rapimento di prelati”, venne considerata eretica e scomunicata.
La memoria dei popoli è un meccanismo di ricordi di epici eventi e per questo spesso ne ritroviamo traccia nei detti popolari come “T’avessi in c@lo ti caerei alla Meloria!”, detto che rievoca la sconfitta pisana al largo della costa livornese da parte della flotta genovese, fino al celeberrimo “Pisa merd@“.
L’acredine maggiore riguarda principalmente la contrapposizione Pisa – Livorno. Proprio questi ultimi sono i più fantasiosi nel creare idiomi e freddure sul popolo pisano diffondendo il “verbo” in tutta la regione.
La Toscana è una terra piena di rivalità e campanilismi, quindi non solo i fiorentini odiano i pisani, ma i pisani odiano i livornesi, i senesi odiano i fiorentini, Lucca odia Pisa, Pistoia odia Prato e via dicendo. Dal medioevo strascichi di cultura, credenze e vecchie bandiere sono giunte ben salde ai giorni nostri ma alla fine “siamo toscani, si fa pe’ ridere!”
Pisa fu in assoluto la repubblica marinara più odiata, considerata eretica, spregiudicata e attaccabrighe. Fu l’unica a dichiarare guerra a tutte le altre tre repubbliche marinare, pur di evitare un concilio ecumenico decise di assalire le navi che trasportavano i vescovi francesi all’isola del Giglio e dopo questo evento, essendosi macchiati del delitto di “rapimento di prelati”, venne considerata eretica e scomunicata.
La memoria dei popoli è un meccanismo di ricordi di epici eventi e per questo spesso ne ritroviamo traccia nei detti popolari come “T’avessi in c@lo ti caerei alla Meloria!”, detto che rievoca la sconfitta pisana al largo della costa livornese da parte della flotta genovese, fino al celeberrimo “Pisa merd@“.
L’acredine maggiore riguarda principalmente la contrapposizione Pisa – Livorno. Proprio questi ultimi sono i più fantasiosi nel creare idiomi e freddure sul popolo pisano diffondendo il “verbo” in tutta la regione.
La Toscana è una terra piena di rivalità e campanilismi, quindi non solo i fiorentini odiano i pisani, ma i pisani odiano i livornesi, i senesi odiano i fiorentini, Lucca odia Pisa, Pistoia odia Prato e via dicendo. Dal medioevo strascichi di cultura, credenze e vecchie bandiere sono giunte ben salde ai giorni nostri ma alla fine “siamo toscani, si fa pe’ ridere!”
ahahahh Lo stavo leggendo anche io: sono andato a far ricerche del perche' tanto astio verso i pisani!
Cmq toschi, fate morir dal ridere. Pur eil Sommo Poeta a dargli sotto ai pisani!
Cioe', in pratica, nessun borgo o citta' toscana simpatizza con Pisa. I pisani son per se stessi e basta. ed in piu' tutti gli altri toscani cercano di diffondere per il mondo, ovunque vanno, il verbo PISA M...DA.
Non altre frasi o vituperi, proprio quella?
cazzarola pesante, pesantissimo per i pisani.
Ma nemmeno in certe nostre valli....cioe' si, si scannano. Ma di diffondere il verbo vituperante no.
Povera Pisa....
Z
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Da quando ho il V Strom il Tora mi detesta, ma vivo nelle grazie di Padella e tanto basta!!!
Matte ha scritto:Tanti nemici, tanto onore, tiè....... . E Livorno merd@........ . Detto da un pisano con i genitori livornesi (miscuglio letale ).
Praticamente durante il pranzo volavano epiteti di ogni genere...
Comunque, troppo bella la Toscana e troppo simpatici i toscani...e come si magna...
Accetto offerte di lavoro, con contratto a tempo indeterminato in Toscana.
Sarei disponibile a trasferirmi anche...prima di subito.
Vegeta_Z ha scritto:
La Toscana è una terra piena di rivalità e campanilismi, quindi non solo i fiorentini odiano i pisani, ma i pisani odiano i livornesi, i senesi odiano i fiorentini, Lucca odia Pisa, Pistoia odia Prato e via dicendo. Dal medioevo strascichi di cultura, credenze e vecchie bandiere sono giunte ben salde ai giorni nostri ma alla fine “siamo toscani, si fa pe’ ridere!”
Z
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Confermo tutto... Se non che è pure peggio.... Non parliamo poi della rivalità/astio che gira tra regioni, nei confronti dei toscani.... Specie se si azzardano a dire che il tartufo è secco!.
Anni fa ero a Radicofani. In una casetta presa per due gg con una coppia di amici .Gente del luogo ci indico' una macelleria famosissima li vicino, dove la carne era fenomenale. Ci andammo, una bottega di paese che mi ricordava quelle lombarde degli anni 80....bellissima e tipica. Beh...il macellaio ( sui 70 anni) ci taglia le costate e nel frattempo ci trita della carne, ci mette un filo di olio e pepe, e ci porge il tutto su di un piattino indicandoci anche una pagnotta. Bellissimo. Mentre si aspettava, parlando, ci chiese poi dove volevamo andare in quei giorni. Aggiungendo : OVUNQUE MA NON PISA! Ed appena pronunciata la parola Pisa, dal retrobottega la moglie , anzianotta pure lei, segui' immediatamente con un MER:::A detto a voce alta! Da sfracellarsi dal ridere.
Io a Pisa son stato una volta sola ma sinceramente offese e scritte contro le altre citta' non le ricordo...che i pisani invece siano piu' zen?
Da quando ho il V Strom il Tora mi detesta, ma vivo nelle grazie di Padella e tanto basta!!!
o il cartello di benvenuto sulla molo di Kristensand in Norvegia, sul retro, secondo l'ultimo passaggio c'era l'una o l'altra "in vigore".
